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Guido Lodigiani | Scultore
MADONNA DELLA NEVE Carpi (MO) | Nuova Chiesa Sussidiaria
 

Le opere collocate nella nuova chiesa sussidiaria Madonna della Neve di Quartirolo di Carpi nel 2009 sono frutto di anni di conoscenza, studio e progettazione. Realizzate dallo scultore Guido Lodigiani, vivono in coerenza con il complesso programma iconografico predisposto dalla Commissione liturgica della parrocchia. I sistemi plastici e monumentali di Lodigiani eseguiti in marmi, legni, bronzi policromi, polveri di marmo, vetrate policrome, sono luoghi significativi del complesso architettonico. Dal sagrato, dopo avere attraversato la parete d’ingresso fatta di vetri colorati, si accede al luogo della memoria del Battesimo. Qui una cascata come d’acqua si riversa nel letto del fiume composto di vetro fusioni: è la memoria del fonte battesimale. Nel vuoto sovrastante un segno di luce in bronzo policromo indica la direzione in cui si mostra la Porta, grande altorilievo in polvere di marmo che raffigura il profeta Elia con l’Angelo, posto sospeso alla soglia dell’aula. San Giovanni Battista si impone come colonna dell’immaginario arco d’ingresso. Si entra così nello spazio della celebrazione eucaristica. Nell’intento dello scultore appare centrale il gruppo dell’Altare, composto dalla Tavola quadrangolare dell’Eucarestia in bronzo lucido su vetro fusione e blocchi di marmo bianco statuario scolpito; una mensa che si erge dal nero sepolcro sottostante. Sopra il piccolo crocifisso sospeso viene montato un ampio ciborio, anch’esso di bronzo policromo. A lato dell’asse Porta-Altare si innalza il monumentale Ambone in blocchi di marmo scolpiti.

Da qui e per più livelli, una natura rampicante e policroma raggiunge e sostiene il piano alto della Tavola della Parola in vetro fusione. Un bianco telo in bronzo definisce il sepolcro vuoto. Un bimbo è intento ad ascoltare la proclamazione della Resurrezione. La figura evangelica del bambino è il modello da imitare nella sequela a Cristo, che predilesse i piccoli e gli umili. Non si comprende questa nuova chiesa se non nella misura in cui si mantiene questa tensione interiore alla povertà, alla piccolezza, alla fedeltà. Lodigiani dedica a Maria, Madonna della Neve, un monumentale altorilievo posto alla soglia d’uscita, fra la nuova chiesa e la città circostante; la Vergine Maria vigila, ascolta, consola, incoraggia e protegge la comunità di Quartirolo di Carpi. Guido Lodigiani crede nello stupore che i corpi della donna e dell’uomo sperimentano in una dimensione oltre il reale, colta anche attraverso l’arte. Respirare la bellezza abitando questo spazio organico diventa per l’artista un’esperienza della carne e dello spirito e per tutti i cristiani diventa un impegno a vivere, studiare, rispettare e preservare nel tempo questo luogo consacrato

 

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