Beatrice mi conferma che è dalla conoscenza del corpo che è bene si inizi a formarsi alla scultura. A Brera ho studiato con Enrico Manfrini, già assistente storico di Messina.

La mia opera è uno scatto fotografico che riprende un’installazione composta da tre elementi. Una mia tela dipinta a olio del 1976, un lenzuolo sgualcito, solo in parte visibile, e uno spazio oscuro e profondo.

L’invito a contribuire alla “Finestre” mi è giunto il 22 aprile 2020. Mia madre Ermenegilda (Gilda) Carimati era morta da qualche ora. Per l’emergenza sanitaria in corso, da due mesi non era permesso l’ingresso dove era ricoverata per l’Alzheimer ormai da otto anni.

Nella scelta dell’opera Beatrice vorrei fare memoria degli insegnamenti ricevuti e dei maestri iniziando la mia formazione a Brera, considerare che il 1959 è l’anno in cui Messina ha realizzato l’opera ma anche quello in cui sono nato e testimoniare, inserendo la tela del 1976, quanto l’incoraggiamento di mia madre in quel periodo abbia avuto ragion d’essere e un seguito positivo anche in scultura.

Guido Lodigiani