a cura di Dante Lafranconi
___
Guido Lodigiani | Scultore
SAN PIETRO APOSTOLO Vicomoscano (CR) | Chiesa Parrocchiale
 

Il Concilio Vaticano II ci ricorda che per realizzare l’opera della salvezza Cristo si fa «presente nella sua Chiesa, e in modo speciale nelle azioni liturgiche». La sua presenza si attua nel sacrificio eucaristico attraverso il ministro e le specie eucaristiche; si verifica nei sacramenti, nella parola e nella preghiera e nella lode della Chiesa. Così la Liturgia Sacra è contemporaneamente azione di Cristo e azione della Chiesa che è associata a Lui come sposa allo sposo.
«… Nessun’altra azione della Chiesa, allo stesso titolo e allo stesso grado, ne uguaglia l’efficacia». (…) All’interno della Liturgia, poi, l’arte sacra ha un compito rilevantissimo. Infatti le arti liberali «hanno relazione con l’infinita bellezza divina che deve essere in qualche modo espressa dalle opere dell’uomo, e sono tanto più orientate a Dio e all’incremento della sua lode e della sua gloria, in quanto nessun altro fine è stato loro assegnato se non quello di contribuire il più efficacemente possibile… a indirizzare religiosamente le menti degli uomini a Dio».
L’altare, l’ambone, la sede e la croce dello scultore Lodigiani si inseriscono in questa riconosciuta finalità dell’arte sacra non senza inquietare l’animo di chi vi si accosta.

(…) Le sculture del Lodigiani sicuramente interrogano e fanno intravedere una ricchezza da comunicare ed una pregnanza di senso da condividere.
Del resto, tutta la Liturgia che si serve di questi oggetti è contemporaneamente segno, simbolo, allusione e luogo di incontro e di relazione rinnovante.
Sicuramente la comunità cristiana che vive la lode del Signore è invitata a stabilire con l’arte la stessa relazione che ha con la bellezza. Essa infatti si esprime come il riflesso di quella profonda, unica ed originaria appartenenza a Dio sorgente di ogni vita. Le opere d’arte sollecitano il nostro cuore e la nostra memoria a ritornare a quel archetipo che sta all’inizio di ogni esistenza umana e ne diventa, contemporaneamente, destino.

Dante Lafranconi
Vescovo di Cremona

In “Dedicazione dell’Altare. San Pietro Apostolo”, Vicomoscano, Diocesi di Cremona, Cremona, 2004.

 

error: Contenuto Protetto da Copyright !!!